Questa non era una notte come le altre.
Il vento soffiava molto forte, molto molto forte.
Noi eravamo in riva al mare, era l’inizio.
Il mare era molto mosso, le onde alte.
Le onde stavano arrivando con grande forza.
Noi eravamo seduti, uno dietro l’altro
tutti erano felici e tutti avevano paura.
Noi eravamo tra la vita e la morte sicura.
Per altri era l’inizio del loro sogno.
La ricompensa per la loro sofferenza e sacrificio
Questa non era una notte come le altre.
Loro hanno gonfiato il gommone e hanno chiesto a un numero di persone di metterlo in acqua e … sì, sul mare.
Cominciarono a far salire donne e bambini.
Dopo ci hanno fatto salire tutti, uno alla volta.
Uno seduto dietro l’altro, allineati e stretti come sardine
In una scatola chiusa.
Quel giorno brillava la luna e brillavano le stelle.
Il mare ruggiva, le onde non si placavano mai
Immobile, sul bordo, girato a guardare il mare infinito
Senza alcuna speranza di sopravvivenza, ma con una sensazione di libertà
Una sensazione di profonda soddisfazione
Non c’erano né ricchi né poveri, né adulti né giovani
Non c’erano né neri né bianchi, né donne né bambini
Per me, stavamo solo aspettando l’ora della morte
Eravamo appena morti.
All’improvviso sento dei rumori accanto a me
E una voce mi ha detto: “smetti di guardare il mare o rischi di caderci dentro”.
Ho detto “non preoccuparti comunque ci finiremo tutti dentro”.
Il gommone aveva un buco, l’acqua stava entrando
Subito dopo la partenza un giovane ivoriano ha pianto … ha pianto … ha pianto
non riusciva a respirare, stava chiedendo aiuto, urlava
E nessuno è venuto in suo aiuto
È morto soffocato, senza alcun aiuto.
È stata una notte come nessun’altra
Adagiarono il giovane ivoriano e si sedettero sul suo corpo
L’acqua continuava a entrare con forza da tutte le parti
La corrente era troppo forte, il capitano non poteva andare avanti
Stavamo girando, girando senza alcuna direzione
Era dicembre, faceva molto freddo.
I miei ricordi hanno iniziato a emergere, bei ricordi
La famiglia, mia madre, mio padre, i miei fratelli
Amici, i miei sogni, la mia lotta, la mia passione.
Abbiamo solo dovuto aspettare che tutto andasse in fumo
Ma ero felice, nonostante le grida di donne e bambini
Perché sapevo di aver provato
Avevo fatto la mia parte nella lotta per la gioventù africana
E sapevo di essere nato schiavo in un continente colonizzato
dagli europei e che continuano a sfruttarci
Stavo per morire in fondo al mare Mediterraneo
Come un uomo libero alla fine della mia ambizione.
Attraverso la mia religione l’ho imparato in questo mondo
Tutto ciò che Dio fa è buono e tutto è fugace
Mi stavo godendo l’ultimo momento della mia vita
Ammirando la bellezza e la forza infinita del mare
Quando pensiamo di essere alla fine, non abbiamo più fretta
Vediamo solo il paradiso e l’inferno
Siamo in acqua tutta la notte
Quando il giorno è arrivato, il mare si è calmato
E ci siamo persi, abbiamo visto solo acqua ovunque
Donne e bambini piangevano
E tutti hanno pregato, lodando l’Onnipotente,
senza distinzione tra cristiano e musulmano
All’improvviso abbiamo sentito un rumore, era un aereo.
La gente ha iniziato a gridare “siamo salvi”
L’aereo ha girato su di noi, indicando la rotta
Il capitano del gommone ha preso quella rotta e dopo 20 minuti
Abbiamo visto una barca gigante
Era l’inizio dell’inferno
Mahamadou Ba
Traduzione di Lavinia B.
Foto: Lampedusa, 2018 di Lavinia B.