Pubblichiamo una riflessione di Mahamadou Ba, la consideriamo un esercizio di scrittura come pratica postcoloniale. La prospettiva postcoloniale non aspira a una correttezza storiografica e a una linearità oggettivante; predilige invece un agire dirompente che aiuta a ri-formulare l’assetto della modernità a fronte delle culture e delle diversità che sono state rimosse o negate. Essa scardina l’irremovibile esaltazione della supremazia culturale, economica, politica e sociale dell’Occidente, andando a mettere in discussione le narrazioni e le istituzioni in cui si inseriscono ancora, prepotentemente, le radici del colonialismo.
Sottolineando come il Terzo Mondo non sia creazione dell’Europa, ma come “l’Europa è letteralmente la creazione del Terzo Mondo”, Frantz Fanon (1962, p. 57) vuole esortare i popoli colonizzati ad abbandonare l’Europa e l’Occidente cambiando visione del proprio destino. In coerenza con questo posizionamento, si sceglie di non alterare il testo.
Gli immigrati africani che pensano di vivere in Europa o altrove per sempre vivono in un’illusione infinita.
Perché la politica europea è sempre stata quella di far sognare agli africani, costruendo per loro la fiaba che l’Europa è la culla di una vita perfetta.
Tuttavia, per i politici, è una trappola per poter continuare a colonizzare gli africani fisicamente e moralmente.
Una nuova colonizzazione.
Facendo attraversare deserto e Mediterraneo ai giovani africani, facendoli rischiare la vita nel Sahara e sul mare, chi ha la fortuna di arrivare in Europa vivo è costretto a fare il lavoro che loro stessi non fanno più, pagati miseramente.
Nel frattempo, addestrano e armano gruppi terroristici in Africa per destabilizzare i paesi africani per poter depredare le risorse africane.
Non esiste un paese africano nero libero, stampano valute africane. Scelgono i presidenti, dettano le loro leggi, decidono chi deve morire o vivere, ecc.
Perché i paesi africani non possono imporre le loro lingue nei loro paesi?
Perché non studiare in lingue africane?
Perché gli africani non possono fare i propri soldi?
Non c’è paese al mondo che si sia poi sviluppato parlando e studiando una lingua straniera.
I paesi dell’Africa nera vanno a scuola solo per imparare la lingua dei colonizzatori, solo per compiacere i colonizzatori.
Vedo l’arrivo di una guerra totale, una guerra inevitabile… perché un giorno i figli degli schiavi e degli immigrati in tutto il mondo si ribelleranno contro i maltrattamenti disumani -come quelli riservati agli animali – nei confronti dei loro simili, accompagnati dalle diverse popolazioni civili del mondo stesse vittime dei maltrattamenti politici.
Testo: Mahamadou Ba
Foto: Marcello Scopelliti