Sguardi dal Burkina Faso – Il Sarto

Quest’uomo gira per le strade di Ouaga, a piedi, con la sua macchina per cucire sulla spalla, in cerca di clienti che abbiano bisogno di una piccola riparazione. Quando trova un lavoretto da fare, si ferma, fa un orlo o ripara uno strappo, seduto dove può, magari sotto un albero per avere un po’ di ombra. Finisce il lavoro, si rimette la macchina in collo e riparte. Sotto il sole, col vento, con la pioggia. Cammina, cammina e magari ci sono giorni che nessuno ha bisogno di lui. Quando lo abbiamo incontrato era un torrido pomeriggio di agosto: noi a spasso ad esplorare la città, lui in cerca di lavoro. Quando ha visto che Giuseppe voleva fotografarlo, ci ha sorriso timido ma dolce. Chissà come era andata quella giornata. Ma lui si è fermato e ci ha sorriso. Senza sapere chi fossimo e perché eravamo lì. Senza aspettarsi nulla in cambio. Si è appoggiato un attimo al bancone di una bottega e ha permesso a Giuseppe di fotografarlo con calma. Lo abbiamo ringraziato e lui ci ha sorriso ancora, lo abbiamo seguito con lo sguardo mentre si allontanava. È una delle persone che ci è rimasta nel cuore, di quelle tante persone che abbiamo incrociato per un attimo o per più tempo. Sono tutti con noi, nei nostri occhi, nel nostro cuore, nella nostra anima. Noi così piccoli, di fronte alla loro grandezza, al loro coraggio, alla loro perseveranza, alle loro mani ferite, ai piedi stanchi, alla schiena curva, ma sempre fiera. Noi qui, a testimoniare che ci siete, che esistete, che sognate ed amate. E che ci avete sorriso, immensamente.
Testo: Brigida Angeloni
Foto: Giuseppe Burdino

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